16 Nov Montone
Montone è un comune italiano di 1 641 abitanti della provincia di Perugia in Umbria. Sorge nella zona conosciuta come Alta Valle del Tevere, a circa 40 km da Perugia e nelle vicinanze di Città di Castello e Umbertide, sulla parte più alta di un colle che domina la confluenza dei fiumi Tevere e Carpina. Una valle ricca di storia ma anche di paesaggi naturali perfetti da ammirare durante le tue vacanze in Umbria.
Storia
Il nome
Non si hanno notizie certe sulle origini del toponimo, da alcuni associato al latino Aries, dal nome della rocca che si erge sul colle di fronte.
La storia
Lungo la strada da Tiferno a Gubbio sorgono numerosi castelli fortificati, fra i quali la rocca d’Aries, a 6 km dall’attuale Montone. La tradizione vuole che da questo fortilizio sia partita la famiglia Fortebracci per dare luogo all’edificazione di Montone e del castello. Un documento del 1121 d.C. conferma la presenza di un castrum, un borgo fortificato con un castello e una pieve, e la possibilità per Montone di avere propri Statuti e di amministrare la cosa pubblica, anche se sotto il diretto controllo di Perugia. Nel 1150 il borgo diventa Comune.
Nel XV sec. Montone vive il suo momento di maggior splendore grazie soprattutto alla figura di Andrea Braccio Fortebraccio, ovvero Braccio da Montone, uno dei più grandi capitani di ventura italiani, che concepisce il disegno di creare uno Stato unico in Italia centrale con capitale Perugia. Ma si scontra con il papa e nel 1424 muore in battaglia. Montone, come buona parte dell’Italia centrale, si ritrova così definitivamente assoggettata alla chiesa. Rimasta per oltre un secolo sotto il dominio dei Vitelli di Città di Castello, con il beneplacito della chiesa, torna poi alle sue dirette dipendenze sino al compimento dell’unità d’Italia. L’unico breve ed illusorio intervallo nella lunga dominazione pontificia è l’adesione alla Repubblica Cisalpina, verso la fine del ’700.
Braccio da Montone
La capacità dell’Umbria di sorprendere e catturare il viaggiatore è pressoché infinita. E anche quando si pensa di conoscerla tutta, dopo che si è stati nei luoghi più noti, rimane sempre ancora un angolo da scoprire. Un po’ defilata rispetto al baricentro di regione, Montone guarda già verso l’Appennino umbro-marchigiano, verso i rilievi boscosi, superati i quali, come un miraggio, si distende, lontano, il mare. Ma l’Umbria, questo piccolo borgo una volta l’aveva in pugno, la dominava. Erano gli inizi del Quattrocento, quando Braccio da Montone era un condottiero rispettato e temuto, persino dal papa. Oggi, dell’antica forza resta l’idea: al tramonto, sotto i rossi relitti delle mura incendiate, il borgo vive il suo medioevo quotidiano, lasciandone la riproduzione oleografica al corteo storico della donazione della Santa Spina quando, ornato a festa, celebra il suo condottiero al rullio dei tamburi e all’argentino suono delle chiarine. “Non fuggirò dalle mura di cinta, / neppure se per fame vacillassi”, recita una poesia di J. Seifert, adatta a rievocare i tempi guerreschi dei cavalieri di ventura: l’Italia allora era terribile e tragica, gli uomini avevano l’espressione dei cristi crocefissi intagliati nel legno e con la corona di spine. La dolcezza e la soavità delle campagne umbre sembra smentire quel grandioso passato. Oggi Montone, dissolto il ritratto feroce, è l’immagine della pace. E quando ci arrivi, ti prende il desiderio faustiano di fermare l’attimo perfetto.
Cosa vedere a Montone
L’edificio di maggior pregio artistico di Montone è la gotica chiesa di San Francesco (XIV secolo) ad unica navata e abside poligonale: all’interno numerosi affreschi di scuola umbra, alcuni attribuiti al maestro Bartolomeo Caporali, e interessanti gruppi lignei. Nella chiesa è allestito il Complesso museale di San Francesco, dove è possibile ammirare pitture, argenti e paramenti sacri di grande valore artistico, ed al piano terra il Museo Etnografico, con più di 600 pezzi provenienti dall’Africa Orientale. Da piazza Fortebraccio, su cui prospetta il bel palazzo Comunale, salite nel punto più elevato del borgo in cui si trovano i ruderi della Rocca di Braccio, distrutta nel 1478 per volere di Sisto IV. Sui resti della fortezza sorge l’ex convento di Santa Caterina, che oggi ospita l’archivio storico comunale, uno dei più importanti dell’Umbria per il ricco patrimonio documentario.
Altro importante edificio religioso è la collegiata di Santa Maria e San Gregorio Magno, realizzata nel 1310 e restaurata nel corso del XVII secolo, dove il lunedì di Pasqua si espone la reliquia della Sacra Spina, conservata in un reliquiario d’argento cesellato del 1635.
Dedicata a San Gregorio, fuori dalle mura cittadine, si trova la Pieve vecchia. Costruita intorno al 1000 in stile romanico-bizantino, è stata rifatta nel XVI secolo. Nell’abside affreschi di scuola umbra.
Sempre fuori del centro abitato la Rocca d’Aries, imponente castello riportato al suo antico splendore grazie ad un attento restauro.
Eventi
Rassegna dei Mastri Fabbri Forgiatori
Esposizione di opere in ferro battuto e forgiatura estemporanea dei mastri fabbri, concerti, mercatino di prodotti tipici, spettacolo pirotecnico – ultimo fine settimana di maggio. Tel. 0759 306427 (Uff. commercio Comune)
Rassegna bandistica
Piazza Fortebraccio, rocca di Braccio e chiesa di San Francesco: la rassegna ospita le migliori bande musicali provenienti dalla regione e da altre parti d’Italia – giugno e settembre.
Tra cielo e terra
Rocca di Braccio, piazza Fortebraccio, Chiostro della chiesa di San Francesco, festival-rassegna che propone spettacoli di recitazione, musica e danza – giugno e luglio.
Montone Umbria Film Festival
Piazza Fortebraccio, rassegna cinematografica con i protagonisti del mondo del cinema – seconda settimana di luglio.
Corteo storico della Donazione della Spina
Lunedì dell’Angelo e l’intera settimana dopo ferragosto (15-22 agosto). Si rende omaggio alla Santa Spina con una grande festa che coinvolge tutto il borgo. Le manifestazioni comprendono: un convivio medievale nell’antico castello di Braccio, bandi di sfida ai piedi della rocca e tra gli arcieri dei tre rioni, musiche e danze medievali, rappresentazioni medievali dei rioni e la proclamazione del rione vincitore con la consegna del palio. Gran finale, la domenica dopo ferragosto, con il corteo storico di dame, cavalieri e soldati.
Festa del Bosco
Ultima domenica di ottobre. La tradizionale festa celebra ogni autunno i prodotti del bosco e sottobosco con una mostra-mercato, durante la quale è possibile acquistare tartufi ed altre prelibatezze della zona
e gustare i prodotti della cucina locale, nei ristoranti e nelle taverne dislocate nei diversi rioni del paese.
Attività
Passeggiate, trekking, cicloturismo, osservazione delle stelle. Nel comune di Montone, a Coloti, antico borgo in posizione panoramica nella valle del torrente Carpina, esiste un osservatorio astronomico tra i più avanzati d’Italia.
Un paesaggio di acque segrete, di silenziose sorgenti, di quieti boschi, e l’aria limpida e salubre sono la degna cornice di questo antico borgo, ricco di storia, pregevoli opere d’arte e tradizioni immutate nei secoli.
Informazioni Turistiche
Ufficio Informazioni Turistiche
Comune
piazza Carlo Fortebraccio 3 – tel. 075 9306427
Pro-Loco Montenese
via San Francesco – tel. 075 9307019
Per maggiori info:
www.montone.info
www.comunemontone.it
borghipiubelliditalia.it